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[Top] 162 La grande balla del gelato tutto l’anno: Praga e Monaco

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Kamelen – Creme De La Creme (Live @ P3Gull 2021)
Kamelen – Creme De La Creme (Live @ P3Gull 2021)

Il consumo di gelato tutto l’anno, si sente spesso tra gli addetti ai lavori ma è una gran balla!

Spesso la legenda vuole che siano i Paesi del nord-europa quelli coi consumi di gelato maggiori ma tale affermazione riguarda esclusivamente l’ice-cream (il gelato industriale) ecco infatti la mia esperienza in visita a Praga ma soprattutto a Monaco.
Tutte le gelaterie segnalatemi le ho trovate chiuse, ad eccezione di Creme de la Creme nella vecchia Praga che però non è una “gelateria pura” ha infatti un lungo menu che spazia dai gelati da asporto (vaschetta a 16 euro circa al kg), alle coppe, dalla caffetteria ai drinks/liquori fino ai toast, crêpe, ecc.

Gelateria Creme de la Creme a Praga

La maggioranza non produce in negozio, quasi tutti producono in un proprio laboratorio esterno.
Fa eccezione “Gelato e Caffetteria Amato” a Praga, nel quartiere Letna, col laboratorio acquario (a vista) anche questa chiusa.

In Repubblica Ceca, il mercato del gelato artigianale è una piccola quota rispetto a quello complessivo.

La mia “testimonianza” inizia appena entrato in Germania, alla stazione di servizio Aral è spiccato subito il banco-freezer pieno di gelati Langnese (in Italia è Algida) con una gamma molto più ampia che in Italia, tra cui ho notato i konfekt (bomboniere), introvabili in Italia!

In Germania Langnese detiene una quota del 75% del mercato ed il consumo pro capite è di circa 8 litri (per l’Italia “si dice” che siano 9 litri).
In Repubblica Ceca c’è invece Algida ma meno invasivo, nei supermercati si trova invece lo stecco Misa, realizzato con un formaggio tipico per cui ha un gusto più acido, simile vagamente allo yogurt.

Quest’estate si è diffusa la notizia della leadership relativa alla produzione di gelato industriale (ice cream) proprio nei confronti della Germania, dopo anni alla piazza d’onore: 595 milioni di litri (19% della produzione totale dell’UE), secondo le statistiche ufficiali con la Germania classificatasi seconda con 515 milioni di litri.
La Germania però esporta molto più dell’Italia, come al solito.

In Germania, a Monaco mi hanno segnalato:
– Ballabeni in Seidlstraße 28 (gelato mantecato a vista con Ideatre di Carpigiani);
– The crazy ice maker, Der verrückte Eismacher im Wunderland nei pressi di fronte all’università Ludwig Maximilians (a circa 400 metri c’è un altro negozio Ballabeni);
– Del Fiore Gelato e Caffè.
Le prime due gelaterie chiuse, l’ultima non aveva gelato (visitata il 5/01/2018) ma è più una trattoria (qui il menu).

Gelateria The Crazy Ice Maker, Der Verruckte Eismacher a Monaco

L’associazione di categoria Uniteis (esclusivamente di gelatieri italiani in Germania) rileva 3.242 gelaterie italiane, sulle circa 9.000 (pare) esistenti.

Gelateria italiane in Germania

In pratica la Germania è il secondo Paese europeo per numero di gelaterie ma, nella stagione fredda, sono quasi tutte chiuse in special modo le “gelaterie pure” (che vendono esclusivamente gelato).
A questa mia affermazione, come sempre, accetto commenti che la smentiscano.

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